SALDO E STRALCIO ai tempi del COVID 19 Variazione dei tempi di conclusione ed incasso del saldo prezzo
Nell’attuale periodo storico, la fase di inattività dei Tribunali ha generato per i creditori una dilazione dei tempi di recupero delle somme provenienti dal pignoramento degli immobili. Principale causa: la sospensione ex lege delle procedure esecutive immobiliari e il conseguente rinvio degli esperimenti di vendita.
Una valida alternativa al recupero forzoso delle somme per i creditori è pertanto, oggi più che mai, la procedura di saldo & stralcio.
In attività ordinaria dei Tribunali, la fissazione di un’udienza spontanea di comparizione delle parti per l’estinzione della procedura esecutiva, necessaria per il completamento dell’operazione, non ha mai posto particolari problemi di tempo, se non concordare la disponibilità del Giudice dell’esecuzione, di tutte le parti coinvolte, della Cancelleria e, non ultimo, del Notaio rogante. Ma oggi, che i Tribunali hanno adottato molteplici e differenti provvedimenti di gestione delle attività giudiziarie e di contingentamento degli ingressi, occorrerà tenere in considerazione anche questa ulteriore variabile.
A trattativa stragiudiziale conclusa quindi: quali saranno i tempi per il perfezionamento dell’operazione e di incasso delle somme? Il Giudice terrà udienza? Con il processo telematico il Giudice dell’esecuzione potrà emettere ugualmente il provvedimento di estinzione? Quando? A seguito del provvedimento di estinzione, quando la Cancelleria potrà rilasciare copia autentica del verbale?
In sostanza, quando verranno corrisposte le somme e rese disponibili all’incasso?
La risposta è in funzione del tipo di Tribunale, ad esempio Nocera Inferiore, ha ripreso a pieno le attività, mentre altri Tribunali, ad esempio Milano, risentono ancora del fermo imprevisto.
Le soluzioni alternative tuttavia ci sono: il deposito del prezzo presso il Notaio, oppure, come si sta cercando di organizzare presso il Tribunale di Genova, la tenuta in videoconferenza dell’udienza per permettere la contestualità.
In particolare, il deposito del saldo prezzo, così come anche in tempi ordinari, si pone quale soluzione ideale, da preferire tutte le volte in cui la proposta del terzo, promissario acquirente, non sia accompagnata dall’erogazione di mutuo.
Con tale modalità ogni attività giudiziaria può essere svolta in remoto attraverso l’utilizzo del processo civile telematico, obbligatorio in Italia dal 2015.
Così facendo, i creditori possono depositare telematicamente le rinunce e allo stesso modo il Giudice può telematicamente emettere il provvedimento di estinzione della procedura.
Le uniche attività da compiere di presenza si riducono, quindi, all’accesso in cancelleria per la richiesta del rilascio di copia autentica del provvedimento di estinzione munito del timbro di non opposizione e alla stipula del rogito davanti al Notaio.
Ma se per la stipula del rogito, di questi tempi, la gestione in sicurezza delle attività viene rimessa all’organizzazione da parte del professionista del proprio studio, per le attività di Cancelleria basterà solamente verificare preventivamente le modalità di accesso (contingentate o su prenotazione) stabilite dai singoli fori.
In conclusione, seppur ci potranno essere casi dove inevitabilmente si verificherà una dilatazione dei tempi; ci sia concesso, che la prospettiva d’incasso sarà sempre di gran lunga migliorativa rispetto ad aspettare la nuova pubblicazione del prossimo esperimento di vendita e il riparto.
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