Le aste telematiche: strumento importante per la ripartenza del mercato.
La Fase 3 dell’emergenza Covid-19 coinvolge direttamente il settore delle esecuzioni civili e concorsuali: il CSM dà il via libera alla proposta per la 7° Commissione per la ripartenza che invita a riprendere le attività liquidatorie e di distribuzione del ricavato avvalendosi di delega ai professionisti, trattazioni scritte, udienze da remoto.
I nuovi strumenti digitali connessi alla Giustizia Civile diventano quindi veicoli indispensabili. Nonostante la L. 30.6.2016 n. 119 avesse introdotto, con la modifica degli art. 530 e 569 cpc, l’obbligatorietà della presentazione delle offerte e lo svolgimento delle gare con modalità telematiche, l’applicazione della suddetta normativa si era rivelata marginale, con una predilezione per la tipologia di vendita sincrona mista, che prevede la possibilità di partecipazione sia fisica che telematica, dimostrando le difficoltà di approccio del comune cittadino ad un sistema percepito “troppo complesso”.
Nei fatti il Capo III del D.M. 32/2015 disciplina in modalità precisa e dettagliata le fasi e le modalità di presentazione dell’offerta telematica e di partecipazione alla gara: il cittadino dovrà dotarsi di firma digitale e di indirizzo pec personale, dopodiché potrà essere guidato, passo dopo passo, nella compilazione, firma digitale e trasmissione dell’offerta secondo le procedure previste dal Portale delle vendite pubbliche.
Potrà, inoltre, essere assistito nella partecipazione all’asta sia essa sincrona mista, la quale prevede la partecipazione degli offerenti sia in modalità tradizionale che telematica; sia essa sincrona telematica, ove sono ammessi soltanto offerenti on line; nonché in caso di vendita asincrona telematica, la quale si svolge sempre esclusivamente on line, ma in un lasso di tempo prolungato, più simile ai modelli delle vendite mobiliari tipo “ebay”.
I professionisti del settore supportati da formazione professionale ed assistenza tecnica diventeranno la nuova frontiera per tutti i potenziali acquirenti, utenti non qualificati sino ad oggi di fatto esclusi da questo mercato.
|